L’Eurovision Song Contest torna in Italia dopo 31 anni grazie alla vittoria dei Måneskin.
E’ Torino la città scelta, tra le 17 candidate, per ospitare il più grande evento non sportivo al mondo.
Ma cos’è questo evento? Per i meno informati l’Eurovision è il più grande concorso europeo di canzoni, nato nel 1956 per iniziativa dell’European Broadcasting Union, l’ente che riunisce le tv pubbliche europee. Possono partecipare tutti i paesi le cui tv pubbliche sono associate all’EBU. Quindi la partecipazione è estesa a tutta Europa ma anche ad alcuni paesi come Israele, Turchia, Georgia e Azerbaigian.
I partecipanti dell’Eurovision Song Contest sono gli artisti che hanno vinto il corrispettivo del Festival di San Remo nel proprio Paese.
Ed a Torino si notano già i primi effetti di questo grande evento: le camere di albergo tra il 10 e il 14 maggio del prossimo anno sono già quasi esaurite.
Martin Österdahl, il supervisore esecutivo dell’Eurovision, definisce Torino “la città perfetta”, e l’amministratore delegato della Rai Carlo Fuortes aggiunge “Inizia un viaggio emozionante per la Rai e la città di Torino. Una grande sfida per il nostro Paese”
“Abbiamo vinto! Mesi di lavoro, call infinite, centinaia di documenti, pile di normative, ispezioni, sopralluoghi ma, alla fine, ce l’abbiamo fatta anche questa volta: abbiamo portato a Torino l’evento musicale più seguito al mondo!”, esulta su Facebook la sindaca Chiara Appendino.
Il 14 maggio quindi Torino porterà la Grand Final della 66° edizione dell’Eurovision Song Contest al Pala Alpitour, arena indoor tra le più grandi d’Italia realizzata dall’architetto giapponese Arata Isozaki per le Olimpiadi invernali del 2006.
Dopo Napoli nel 1965 e Roma nel 1991, sarà la terza volta che l’Italia ospiterà questo evento.
Importante sarà anche la scelta dei conduttori, per ora tra i più quotati risultano i nomi di: Alessandro Cattelan, Mika, Amadeus e Chiara Ferragni.
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