Quest’anno sono passati esattamente 30 anni dall’ uscita di “Nevermind” uno degli album più venduti dei Nirvana.
Ma a distanza di 30 anni, mentre sta per uscire la riedizione di Nevermind in un box set che contiene anche 70 registrazioni inedite, il bambino che fluttua immortalato nell’iconica copertina ha deciso di fare causa alla band per “pedopornografia infantile”.
Spencer Elden afferma che la sua vera identità e nome legale saranno per sempre legati allo sfruttamento sessuale commerciale che ha vissuto da minorenne, distribuito e venduto in tutto il mondo da quando era bambino fino ai giorni nostri.
Afferma di “aver subito e continuerà a subire danni per tutta la vita” tra cui “stress emotivo estremo e permanente”, nonché “interferenza con il suo normale sviluppo e progresso educativo” e “trattamento medico e psicologico” insistendo sul fatto che per tutto questo gli spetti un risarcimento di almeno $ 150.000 da ciascuno dei 15 imputati, tra cui i membri della band Dave Grohl e Krist Novoselic.
Mentre la causa federale attende il suo destino, l’avvocato del processo per l’intrattenimento, Tom Lallasm, ha detto a Fox Business che crede che la causa sia “morta in partenza”: “È molto chiaro, a mio giudizio, che la fotografia di un bambino nudo in una piscina non è una condotta sessualmente esplicita che violerebbe gli statuti”, ha spiegato. “… non credo che una persona ragionevole possa obiettivamente concludere che questa immagine di un bambino di quattro mesi in una piscina sia una condotta sessualmente esplicita.”
Eppure Dave Grohl in una più recente intervista ha dichiarato che Elden potrebbe vincere la causa in corso: “Ho molte idee di come potremmo modificare la copertina, vedremo cosa accadrà. Sono sicuro che ne uscirà qualcosa di buono. Penso che ci sia da guardare oltre piuttosto che impantanarsi in questo genere di cose”.
