PKR: come tutto è (s)partito
Eccoci di nuovo qui con un nuovo articolo (l’ultimo lo trovate qui)!
Prima di tutto BUON NATALE e FELICE ANNO NUOVO (lo so che state pensando «Anche a te e famiglia»).
Secondo di tutto: avete mai fatto caso al fatto che i musicisti tendono a frequentare gli stessi ambienti? Io sì. Sarà che ormai comincio a riconoscere le facce e i nomi. Sarà che le occasioni in zona sono sempre quelle. Sarà che la scena musicale trentina è stretta e che alla fine chi ama la musica la insegue dappertutto. Sarà quel che sarà ma a me fa solo comodo perché posso recuperare i contatti anche solo uscendo a bere con Francesco.
Proprio grazie a Francesco sono entrata in contatto per la prima volta con il gruppo di cui vi parlerò oggi: i PKR (che all’epoca si chiamavano ancora Pekorelle). Diciamo che con un nome del genere non potevo fare altro che proporveli a dicembre con il presepe ancora intatto cosparso di pecore e pastori.
Ma chi sono questi PKR? Ve li presento: Raffaele Ferrari (Raffa), Marino Pergher (Mari), Michele Lanzalotto (Michy), Giorgio Filagrana (Gio) e Davide di Leo (di Leo).
Indice
Giorgio
Come al solito parto dalla mia esperienza personale e vi racconto che il primo incontro con i PKR l’ho avuto d’estate quando ho conosciuto Giorgio, il batterista. Nello specifico, ci siamo conosciuti in a una cena organizzata a casa del suo ex maestro di batteria (che poi è lo stesso di Francesco). Giorgio ha questi capelli afro che si sposano a perfezione con il nome del suo gruppo e quando l’ho incontrato stavamo in questo posto pittoresco con disegni di genitali attaccati al muro, gente scalza, odore di fumo e persone che parlavano di aura e disegni astrali.
Tra una chiacchiera e l’altra è venuto fuori che Giorgio vive poco distante da Francesco e con i suoi 20 anni è il più piccolo dei suoi tre fratelli. «I nostri genitori ci hanno indirizzato fin da piccoli a suonare e a 7-8 anni io cominciato con il violino che non mi entusiasmava particolarmente» racconta Giorgio che, come tutti i migliori batteristi, ha questo vizio di tamburellare le dita incessantemente. «Lo facevo fin da piccolo (di tamburellare in giro) e a 14 anni ho cominciato a suonare la batteria al CDM. Quando ho scoperto la batteria mi si è aperto un mondo e ho trovato lo strumento che più mi piace».
Giorgio comincia a suonare in gruppo con il CDM fino a quando non gli propongono una sostituzione nel gruppo delle Pekorelle precedentemente fondato da Raffaele e Francesco Peschedasch
Raffaele
Raffaele Ferrari, classe 2000, di Ala non sa dirci quando nasce la sua passione per la musica: «Credo di averla sempre avuta. Da quello che racconta mia mamma, anche da bambino ascoltavo tanta musica e la cantavo. Poi ho fatto la scuola musicale a partire dalla prima elementare (avviamento alla musica) all’Opera prima di Pilcante. Suonare mi è sempre piaciuto, ma la scuola musicale mi stava un po’ stretta (anche perché facevo piano classico) e ho deciso di smettere per andare avanti solo con il gruppo».
Il gruppo in questione sono le Pekorelle nate per un progetto Scout: «Io e Francesco dovevamo fare con gli scout un progetto musicale durante il covid. In quel periodo ci siamo trovati a casa sua e abbiamo cominciato a fare qualcosa: io cantavo e lui faceva la produzione. Poi abbiamo pensato di suonare un po’in giro e allora abbiamo cercato i componenti per le Pekorelle: Marino, Chiara, Luca e Carlotta». Quando nascono le Pekorelle sono un gruppo piuttosto particolare con due cantanti, una tastiera, una batteria e un basso che all’occorrenza diventa una chitarra.
Marino
Con Raffaele in questo primo nucleo del gruppo ritroviamo anche Marino Pergher (23 anni, di Rovereto). Anche la passione di Marino nasce da piccolo «suonando la chitarra classica nei pomeriggi di riposo dal pesante studio delle scuole elementari. Crescendo ho iniziato a suonare il basso e ho sentito il bisogno di condividere la mia passione con altri ragazzi come me e quindi ho colto al volo l’occasione di entrare in questa band».
Oltre a Marino e Raffaele non rimane nessun altro delle originarie Pekorelle che si sono dimostrate una che si evolve e si modifica. Nel 2022 si avviano le grandi modifiche con la supplenza di Giorgio che finisce per rimanere nella band sostituendo la batterista originale. A cascata fanno il loro ingresso nella band anche Michele (portando finalmente una chitarra fissa) e Davide in sostituzione del tastierista.
Michele
Michele Lanzalotto, roveretano di 22 anni, condivide con gli altri un precoce primo incontro con la musica: «Fin da piccolo mi è sempre piaciuto ascoltare le persone che suonavano e sentire le canzoni provando a cantarle. Attorno alla terza/quarta elementare ho cominciato a prendere lezioni di chitarra e la passione per la musica è cominciata a crescere». Oltre alla chitarra, Michele sa suonare anche il sassofono con cui occasionalmente arricchisce i brani dei PKR.
Davide
A questo punto non mi resta che presentarvi Davide Di Leo, classe 2003, anche lui di Rovereto. La passione per la musica Davide ce l’ha nel sangue e passa di generazione in generazione: il suo primo strumento è infatti il pianoforte a muro della nonna. «Mia madre ha imparato a suonarlo da giovane e capitava che qualche giorno, tornata dal lavoro, si mettesse a suonarlo. Incuriosito dal suono io subito mi avvicinavo a lei per sentire e vedere meglio. A volte per aiutarla provavo anche io a premere qualche tasto. Alle elementari ho deciso di andare a scuola di musica e di imparare a suonare il pianoforte. Adesso capita che qualche giorno, tornata dal lavoro, mia madre trovi me seduto al pianoforte a suonare».
Da Pekorelle a PKR
Inizialmente i ragazzi continuano a suonare i pezzi delle Pekorelle mantenendo lo stile che «in origine era una sorta di indie pop/indie rock/it pop con delle note rap. Le canzoni avevano testi molto ironici e goliardici con qualche tratto di demenzialità».
Poi però le cose cambiano e le Pekorelle si trovano davanti a un bivio con Michele e Marino che propongono addirittura un cambio nome per sottolineare l’evoluzione della band: «Era cambiata la formazione, stavano cambiando le canzoni, stava cambiando tutto e ci starebbe anche un cambio nome». Chi non è d’accordo con quest’idea è Giorgio, fedele ai suoi ricci da Pekorella: «Io volevo rimanere fedele al nome originale. Non vedevo il motivo di cambiarlo anche perchè parte degli ex componenti è rimasta». Per mettere tutti d’accordo, i ragazzi hanno optato per PKR, fedele alla loro storia e al tempo stesso nuovo: «un modo per mantenere anche la fanbase che aveva cominciato a formarsi».
Insomma, una trasformazione tipo Pokemon che i ragazzi stanno vivendo proprio in questo momento: «Abbiamo cominciato ad esibirci con il repertorio delle Pekorelle e negli ultimi sei mesi, dopo l’uscita di Francesco, abbiamo cominciato a far musica come PKR scrivendo altri pezzi. Il cambiamento riguarda in prima istanza il genere: ora siamo più orientati su un pop rock misto al cantautorato».
I primi tasselli di questa transizione sono “Tutte cazzate” uscita nel maggio del 2023 (quando ancora c’era Francesco) e “Oceani”, ultimo singolo uscito nel 2024. La prima canzone è stata registrata in pochi mesi ed è stata recentemente modificata nella versione live (dovete credermi sulla parola o andare a sentirli per verificare).
In futuro
In futuro i PKR hanno in programma di portare a compimento la loro trasformazione tirando fuori il meglio da questo periodo di transizione senza mai tradire sé stessi: «Per la nuova direzione che stiamo cercando di prendere potrebbe essere carino mantenere dei testi orecchiabili e con un significato profondo. Cercheremo di mantenere testi significativi e fonderli con influenze nuove cercando di muoverci sul confine dei generi mescolando il pop (cfr. Oceani) con elementi personali che vengono dai nostri ascolti, e dalle nostre influenze. Ciascuno di noi ascolta generi e musiche differenti che cerchiamo di conciliare nelle nostre canzoni».
Che dite? Vi hanno convinti abbastanza da volerli ascoltare? Vi lascio i link YouTube e Spoty per ogni evenienza. So per certo che hanno in programma nuova musica e nuovi live quindi se questa storia vi ha incuriositi almeno un po’ vi invito ad ascoltarli e seguirli.
Noi ci sentiamo al prossimo episodio.
Buon ascolto
Daph
PKR: carta d'identità
nome: PKR
musicisti: Raffaele Ferrari (cantante), Marino Pergher (basso), Giorgio Filagrana (batteria), Michele Lanzalotto (chitarra), Davide di Leo (tastiera e synt)
genere: pop rock misto al cantautorato
attivo dal: 2020 (Pekorelle), 2023 (PKR)
prima canzone: Tutte cazzate (maggio 2023)
Perché ascoltarli: Per ritrovarsi nelle loro canzoni, per emozionarsi, per ascoltare storie, per trovare una via di mezzo tra il cantautorato e l’arrangiamento moderno