Trentin Music Awards

Parcheggio di Caneve. Ore 20.00. Immaginatemi con le mani sprofondate nel cappotto da cui sbuca irriducibile il cappuccio della felpa (bellissima) di Radio Retebusa sotto la luce giallastra dei lampioni. A un certo punto arrivano due macchine, una in fila all’altra, la prima gira nel parcheggio, la seconda si ferma davanti a me. Irene e Christian mi salutano e io apro la portiera sancendo quello che per me è stato l’inizio della serata di premiazione dei Trentin Music Awards 2024.

Chry, guidatore designato, si è fermato a prendere Franz e tutti insieme siamo partiti in direzione Smart lab con me che davo indicazioni poco chiare (di là, di qua, dalla tua parte…) e Franz che le traduceva a beneficio di tutti. Di questo viaggio ho un’unica cosa da segnalare ed è la dichiarazione di Chry: «Quest’anno non sbraiterò alla Corsa Matta». Con la promessa di rimanere zen per tutto il tempo, Chry ci ha portati allo Smartlab che, vi confesso, mi è diventato piuttosto familiare.

Quando siamo arrivati gli ospiti della serata stavano finendo la cena con gli organizzatori. Come siamo entrati allo Smart, ho subito identificato il mio Francesco (doverosamente presentato a Chry, Franz e Irene) seduto con i Maude. Non ho fatto in tempo ad avvicinarmi a lui che mi sono sentita chiamare per nome da Max (dell’associazione Trentin Music Awards, speaker di Rockabout Radio e mille altre cose). Al che nella mia testa tutto diventa in velocità x2 perché senza quasi rendermene conto mi sono trovata a parlare di un’antologia rap che uscirà il prima possibile con la casa editrice isenzatregua.

In pochi secondi, sono finita a parlare con Giusy e Federica del loro progetto che promette di regalarvi il racconto della scena rap trentina arricchito di biografie, prefazioni e testi di canzone. Non male come primo impatto vero?

La cosa che mi ha colpita di più in assoluto è che potrei riassumere tutta la serata con questa scena: ho fatto il mio ingresso con Radio Retebusa che è di fatto la mia porta per questo mondo, stavo andando incontro a Francesco (che sapete essere la causa principe del mio essere finita a parlare di musicisti) e mi sono trovata coinvolta in altri progetti. In questa scena ci sono persone appassionate di musica, ci sono musicisti e soprattutto c’è una rete talmente viva che mi ha inglobata fin da subito.

Proprio di questa rete ho parlato durante la serata con Max che con il cuore in mano mi ha condiviso la mission e il sogno dei Trentin Music Awards: diventare un amplificatore. I Trentin Music Awards sono nati per dare un’occasione ai musicisti trentini di farsi sentire, di portare la loro musica un passetto più in là. Sono nati come amplificatore delle loro passioni, dei loro sforzi e dei loro risultati. Ma non è tutto: i TMA creano rete. Mentre stavo lì a parlare mi sono resa conto che quella sala era piena di persone con un sogno simile seppur diverso, persone che inevitabilmente finivano per parlarsi, per conoscersi e poi, chissà, per creare featuring insieme, progetti condivisi.

«Creare rete è importantissimo – mi ha detto Max – perché vuol dire creare occasioni per farsi conoscere, ma non solo, l’arte e la cultura crescono se sono inserite in una rete efficace e questo per me è sempre un investimento». Spero che queste parole vi suonino come una carezza al cuore anche se le state solo leggendo. Per me lo sono state. Lo sono state anche se non sono una musicista perché è sempre bello trovare persone che abbiano voglia di spendersi per dare occasione ai sogni altrui.

«Insieme, ognuno con il proprio lavoro, con i propri mezzi comunicativi, possiamo costruire una rete» questo ha detto Max. Mi sono guardata intorno e c’era una sala di musicisti, una sala con speaker radiofonici, con giornalisti, con fonici, con persone che sono venute anche solo per fare supporto morale a qualche amico in gara. Ognuno con il proprio lavoro, ognuno con i propri mezzi, tutti insieme in questa rete-amplificatore che sono stati i Trentin Music Awards.

Quindi eccomi qui, anche io con il mio lavoro e la mia passione, a raccontarvi qualcosina di come è andata.

Prima di concludere vi racconto anche che abbiamo fatto un divanetto di Radio Retebusa, tutti con le felpe abbinate nel nostro ruolo di giuria. Franz era incaricato di mandare avanti le slide e ha finito la serata litigando con le firme elettroniche. Io sono riuscita a mettere sotto pressione Chry con la mia mania di appuntarmi quello che dice (si ringrazia Irene per avergli tenuto la mano durante l’interrogatorio favorendo l’eloquio). Ho assistito a uno scambio interessante tra Giorgio dei Maude, Chry e Franz che dovevano accordarsi per una diretta (mercoledì prossimo) e sono finiti a parlare di licenze e soldi investiti nelle proprie passioni. Quando loro sono ritornati in quel di Arco (Bolognano per amor di precisione) io ho passato il resto della serata a mo’ di flipper rimbalzando tra tante persone con cui ho scoperto di avere contesti in comune. 

Che altro? Vi segnalo un’iniziativa interessante della Fondazione Museo Storico del Trentino (sì, collaboro anche con loro) che raccoglie materiali sulla musica giovanile in Trentino dagli anni ’50 in poi. Se siete musicisti (attivi o in pensione) o avete partecipato a eventi live, collezionato dischi e locandine o altro potete mandare musica, foto, filmati, registrazioni e ogni sorta di materiale contattando la Fondazione alla mail archivi@museostorico.it. Se prima parlavamo di rete, ora vi offriamo un’occasione per fare la vostra parte!

E con questo passo e chiudo!

A presto

Daph

Vi lascio qui sotto i nomi dei vincitori dei Trentin Music Awards. Se volete saperne di più vi rimando a questo articolo sull’Adige. 

Vincitori TMA

  • Miglior copertina: Carpa, Soul /Alive
  • Miglior video: Libellule, Nuovo ordine
  • Miglior progetto esordiente: Hålo
  • Miglior singolo: Sogni dell’Adige
  • Miglior EP: Candirù, il contrario della realtà
  • Miglior album: Libellule, Nuovo ordine
  • Miglior strumentale: Isabella Turso, Nocturne
  • Miglior progetto rap/hip-hop: Lilith

Vi lascio con qualche foto della serata (ph. Lorenzo Carmellini) 

 

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